Occupazioni abusive, sempre alta l’attenzione dell’Ente

In merito alle indagini scaturite dopo la scoperta dell’alloggio di proprietà dell’Ater occupato abusivamente dal latitante Angelo Travali, l’Ing. Fabrizio Ferracci illustra le iniziative per contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive di alloggi, intraprese dall’Ater nel biennio 2014-15.

Il Commissario Straordinario dell’Ater premette che è opportuno ricordare che la procedura per l’assegnazione di alloggi erp, generalmente conosciuti come “case popolari”, disciplinata dalla Legge Regionale 12 del 1999 e successive modifiche, attribuisce ai Comuni le funzioni e i compiti amministrativi per l’accertamento dei requisiti soggettivi per l’accesso ai benefici dell’edilizia residenziale pubblica nonché per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati all’assistenza abitativa, ivi compresi l’elaborazione e l’emanazione dei bandi di concorso.

Pertanto non esiste alcuna responsabilità dell’Ater in ordine all’accertamento dei requisiti soggettivi per ottenere un alloggio e all’assegnazione dello stesso.

L’Ater intende collaborare con altri enti altri che hanno delle responsabilità nella gestione dell’erp, l’Ente da sempre è presente attivamente nella fase immediatamente successiva all’assegnazione degli alloggi, che prevede la gestione ed il controllo sull’uso degli alloggi.

In questa direzione nella città di Latina l’Ater ha svolto a partire dal 2014 un’azione energica e puntuale mirata a contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive, fenomeno dietro il quale spesso si celano interessi malavitosi profondi.

Dal 1 gennaio 2014 ad oggi sono stati recuperati 35 alloggi, 33 dei quali sono stati riassegnati secondo la graduatoria stilata dall’Ufficio Casa del Comune di Latina. Due alloggi di quelli recuperati sono stati occupati durante i lavori di manutenzione dell’alloggio necessari per la riassegnazione. Uno dei due alloggi è stato occupato da Travali Salvatore, occupazione prontamente denunciata dall’Ater come previsto dalle procedure adottate dall’Ente.

Negli ultimi 20 mesi, nel Comune di Latina, sono stati “occupati” 17 alloggi, dei quali 8 nel 2015.

Le modalità di occupazione degli alloggi variano a seconda dei casi e dei soggetti, spesso i nostri addetti si trovano davanti a persone che convivevano con l’ultimo assegnatario ma non avevano il titolo per il subentro, è il caso dei nipoti e dei nonni, altre volte davanti ad occupazioni concretizzate grazie all’uso della forza, come nel caso delle effrazioni.

In questi anni l’attività dell’Ater nella lotta alle occupazioni abusive è stata costante, i tecnici dell’Ater hanno eseguito 125 sopralluoghi nella città di Latina, nel biennio 2014-2015.

Un’attività intensa che da sola non è sufficiente, che deve essere affiancata come avviene da anni da forme di raccordo permanenti tra Ater e forze di polizia al fine di garantire interventi immediati ed efficienti nella lotta alle occupazioni abusive, confidando nel lavoro di intelligence della Questura di Latina che sta facendo emergere il substrato di criminalità che governa il sistema delle occupazioni, un disegno criminale difficile da dimostrare avendo a disposizione soltanto dati di natura amministrativa.

Nel 2015 l’Ater svolgerà l’indagine anagrafico reddituale su tutti gli utenti, un momento di verifica importante previsto dalla normativa regionale che quest’anno, alla luce di quanto accaduto, avrà un valore diverso nella provincia di Latina, una procedura che questa amministrazione vuole utilizzare anche ai fini di un ulteriore ed approfondito controllo del possesso dei titoli per l’occupazione degli alloggi di erp.